La Sessualità della Neomamma

Subito dopo la gravidanza e dopo il parto non è semplice per una donna riscoprire la sessualità.

La donna è investita di un nuovo ruolo, quello della mamma, pertanto le energie e il suo tempo sono tutte impiegate nel prendersi cura del nascituro.

Spesso poi si fa i conti con un aspetto fisico nuovo fatto di pancetta, smagliature, flaccidità muscolare e la neomamma si sente a disagio, poco attraente e non certo predisposta a un’intimità con il partner.

Tutti questi aspetti sono accentuati soprattutto se si tratta della prima gravidanza.

Avvertire dolore nei rapporti sessali dopo il parto è un fenomeno piuttosto diffuso. Ne soffre il 50% delle donne nei primi tre mesi e circa il 25% nei 6 mesi successivi dal parto. In genere si consiglia una ripresa dell’atto sessuale dopo circa 40 giorni dal parto per dar tempo all’utero e al pavimento pelvico di riprendersi. Nonostante questi dati, il tabù legato alla sfera sessuale rende difficile il rivolgersi a uno specialista per una corretta valutazione. A fianco a questi aspetti più di carattere psicologico ci sono poi disturbi funzionali che possono essere comparsi durante la gravidanza o durante il parto. Il seno per esempio, diventa più sensibile legato all’avvio dell’allattamento e non più zona erogena e i cambiamenti ormonali nel puerperio non giocano a favore dell’attività sessuale. La prolattina infatti inibisce la libido e provoca secchezza vaginale che rende difficile la penetrazione. È proprio la paura di sentire dolore a fermare le donne. Nel parto può capitare che siano avvenute lacerazioni del pavimento pelvico e/o l’episiotomia e la cicatrizzazioni di questi punti può causare dolore, infiammazioni e zone di rigidità muscolo-fasciale. Ma non solo durante il parto il pavimento pelvico subisce delle lesioni ma, anche durante la gravidanza è sfiancato da una serie di condizioni. La postura assunta dalla donna, dovuta al bambino che cresce all’interno della cavità addominale, il peso dell’utero e i chili presi durante i 9 mesi, provocano squilibri che rendono scorretta la distribuzione delle forze pressorie sulla colonna vertebrale e il pavimento pelvico predisponendo a disturbi lombo-sacrali, diastasi dei retti dell’addome, incontinenza urinaria e disfunzioni della sfera sessuale. Ricordiamo che l’atto sessuale è un atto che comprende l’unione tra la sfera emozionale e la sfera fisica, come pure per il raggiugimento dell’orgasmo; pertanto è importante l’integrità muscolo-fasciale perineale e un corretto rilassamento muscolare di queste zone.

L’atto sessuale prevede una fase in cui L’ elevatore dell’ano (muscolo pubo coccigeo) si deve allungare per facilitare e permettere la penetrazione e poi una fase dove si deve contrarre adeguatamente per permettere il raggiungimento dell’orgasmo insieme al muscolo ischio-cavernoso e bulbo cavernoso.

È davvero fondamentale una corretta valutazione della competenza della muscolatura Dell’addome e del pavimento pelvico. Un pavimento pelvico ipertonico sfavorirà la penetrazione e/o la renderà dolorosa. Un pavimento pelvico ipotonico causerà una diminuzione della capacità di raggiungere l’ orgasmo e una diminuzione della sensibilità. L’equilibrio addome/pelvi consente di mantenere un appagante vita sessuale e ridurre fenomeni come l’incontinenza urinaria. Voglio precisare che mai nessun distretto ha senso se valutato o riabilitato da solo. Il lavoro deve essere un lavoro GLOBALE perché le strutture lavorano in sinergia e sono funzionalmente connesse. Come pure è fondamentale un lavoro psicologico nel gestire ansie e paure della paziente legate al dolore del rapporto o alla paura di non raggiungere un’intesa con il proprio partner.

Ma non c’è da preoccuparsi se una donna ha perso momentaneamente ogni desiderio sessuale, può essere una fase momentanea legata a gli aspetti psicologici citati oppure se i fastidi perdurano è necessario ricorrere a delle valutazioni di specilisti come ostetriche e fisioterapisti che si occupano di pavimento pelvico e che possono in lavoro di equipe con uroginecologici aiutare la neomamma a recuperare la sua dimensione di donna e compagna all’interno del rapporto con il partner.

 

a cura della dott.ssa Mariateresa Moretti
fisioterapista specializzata in riabilitazione del pavimento pelvico, 
ginnastica hipopressiva e fisioterapia dermatofunzionale.

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