Cervicale, le cause del dolore e le cure

 cervicale cause e cure

L’infiammazione alla cervicale non è certo una cosa da poco. La mancata cura o comunque l’incuranza al sorgere di alcuni sintomi legati alle patologie di questo distretto corporeo, infatti, potrebbero rappresentare la possibilità di incorrere in conseguenze poco piacevoli.

Cosa significa soffrire di cervicale?

La cervicale “infiammata” è un disturbo molto comune: spesso però, si utilizza questo termine anche impropriamente, associando al dolore nella zona del collo, al solo giramento di testa o alle vertigini improvvise che, di punto in bianco, potrebbero apparire. In realtà, un problema cervicale può essere caratterizzato anche da altri sintomi.

La cervicale non è una patologia. La cervicale è la parte superiore della colonna vertebrale ed è composta da 7 vertebre, (denominate c1-c2-c3-c4-c5-c6-c7) che partono dalla base del cranio (c1) e arrivano orientativamente alla fine del collo con la vertebra prominente, il cui processo spinoso è ben palpabile (c7).

Avere quindi un problema cervicale, significa essere affetti da un’infiammazione acuta delle vertebre cervicali, caratterizzata da forti rigidità, avere disturbi come tensioni muscolari o trigger point o avere disturbi ai nervi di questa zona del corpo, causati da compressione degli stessi, creati dalle strutture anatomiche vicine, come i dischi che si trovano tra le vertebre (protrusioni o ernie del disco), dalle strutture ossee (artrosi o stenosi).

Il dolore cervicale e la nausea, complici ma facili da sconfiggere

La cervicale ha delle strette connessioni con importanti distretti anatomici come il sistema nervoso centrale, l’articolazione temporo-mandibolare, le spalle e il tratto dorsale della colonna. Inoltre all’interno del collo passano nervi e strutture vascolari che possono provocare diverse sintomatologie anche di tipo neurologico. Per questo è necessario capire di volta in volta, quale struttura o quali strutture sono coinvolte nella produzione dei sintomi.

La nausea è una sensazione di malessere generale non ben definita che si avverte tra faringe e stomaco nonché uno dei sintomi più fastidiosi attribuiti all’infiammazione della cervicale anche se non se non sono sempre ben chiare le motivazioni della sua comparsa.

Sintomi della cervicale

Tanti sono i sintomi che si alternano quando si soffre di cervicale ma ne esistono alcuni a cui bisognerebbe prestare maggiore attenzione nel caso in cui si verificassero. Quali sono i sintomi a cui bisogna prestare maggiore attenzione?

  • Rigidità e movimenti del collo limitati,
  • Risveglio tra mal di testa, rigidità cervicale e scricchiolii,
  • Pesantezza della testa,
  • Mancanza di lucidità e sbandamenti,
  • Disturbi della vista.

I rimedi utili per il dolore cervicale

Per allentare la tensione cervicale e ridurre il dolore e la nausea, è possibile identificare due grandi categorie di rimedi:

I rimedi istantanei da utilizzare durante un’attacco cervicale diagnosticato. In questi casi, bisognerebbe evitare di stimolare il tratto cervicale assumendo una posizione di riposo o indossando un collare morbido che può ridurre la nausea velocemente nell’80% dei casi. In alternativa, consultare il medico per farsi prescrivere un medicinale anti-nausea. Alcuni amanti dei rimedi naturali riferiscono che anche lo zenzero da assumere in pasticche o al naturale può essere un ottimo rimedio.

I rimedi a lunga durata per estirpare il problema alla radice in maniera tale che la crisi non si ripresenti più. Per attenuare e risolvere il malessere in maniera definitiva è necessario aggiungere alla terapia manuale e ai mezzi fisici, esercizi terapeutici specifici per migliorare al situazione vertebrale e muscolare. Secondo le attuali ricerche, infatti, non esiste trattamento specifico migliore che possa eguagliare i risultati dell’esercizio costante. 

Cervicale e rimedi, gli esercizi per il dolore

Migliorare il disturbo cervicale è possibile: basta conoscere il proprio nemico e affrontarlo in maniera adeguata.

Gli esercizi, come abbiamo detto più volte, vanno pianificati con il proprio fisioterapista, spesso non nascono per offrire beneficio immediato (non esiste l’esercizio miracoloso) ma se gli esercizi sono eseguiti bene, già dalle prime sessioni di lavoro possono essere riscontrati benefici: possono essere svolti tutti i giorni per più volte a settimana.

Respirazione diaframmatica: la prima cosa da fare per riabilitare la cervicale è respirare bene, senza una buona respirazione, infatti, i tuoi muscoli rimarranno sempre contratti. La soluzione è imparare a respirare utilizzando al meglio tutti i muscoli e in particolare il diaframma.

Allungamento del collo: qualunque sia la causa delle tensioni muscolari, il risultato è sempre un eccesso di forze di compressione sulle vertebre cervicali. Per opporsi alla pressione pressione, è necessario svolgere un corretto allungamento del collo.

Rotazioni, flessioni, estensioni e inclinazioni del collo: Gli esercizi che richiedono movimenti più complessi, in particolare nelle fasi acute devono essere consigliati e seguiti da un fisioterapista specializzato. Alcuni movimenti composti potrebbero peggiorare la sintomatologia, è quindi preferibile che siano svolti in un ambiente idoneo come il centro di fisioterapia. Poi una volta che verranno selezionati quelli più adatti al tuo caso e imparata la corretta esecuzione potrai continuare il lavoro anche a casa.

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